Qualcosa in più nel bagaglio

Qualcosa in più nel bagaglio

L’analisi della sconfitta, una lucida autocritica, le idee chiare sul futuro, il desiderio di crescere ancora e di diventare sempre più «un punto di riferimento, quello a cui affidare i palloni pesanti». Alessandro Michieletto non nasconde la delusione per il quarto posto all’Olimpiade di Parigi ma a Trento è pronto a rialzare la testa

Veloce come il vento

Veloce come il vento

Il 2021 è stato il suo anno. In un attimo si è preso tutto: la chiamata in nazionale, la prima Olimpiade, l’oro agli Europei e al Mondiale Under 21. Dodici mesi più tardi ha alzato l’asticella e ha festeggiato con l’Italia un trionfo iridato che mancava da 24 stagioni. Vola Alessandro Michieletto, senza mai fermarsi davanti a nulla, nemmeno ai sogni più grandi. «So che adesso ci chiederanno di vincere l’oro olimpico, noi dobbiamo solo spaccarci di lavoro il più possibile e poi quello che succede succede»