Un talento tra i giganti

Un talento tra i giganti

È alto “solo” 183 centimetri ma sopperisce con tecnica e intelligenza a ciò che il fisico non gli ha regalato. Da un paio di stagioni Paolo Porro, due volte campione del mondo con le giovanili azzurre, è titolare in Superlega, con la maglia di Milano. «Spero di trovare un posto nella nazionale di De Giorgi, sarebbe un sogno, ma ci sono altri ragazzi veramente forti che sono lì e parecchi giovani»

Veloce come il vento

Veloce come il vento

Il 2021 è stato il suo anno. In un attimo si è preso tutto: la chiamata in nazionale, la prima Olimpiade, l’oro agli Europei e al Mondiale Under 21. Dodici mesi più tardi ha alzato l’asticella e ha festeggiato con l’Italia un trionfo iridato che mancava da 24 stagioni. Vola Alessandro Michieletto, senza mai fermarsi davanti a nulla, nemmeno ai sogni più grandi. «So che adesso ci chiederanno di vincere l’oro olimpico, noi dobbiamo solo spaccarci di lavoro il più possibile e poi quello che succede succede»

Solo cose belle

Solo cose belle

Ha vissuto gran parte degli anni delle giovanili continuando a vivere in famiglia, con gli amici di sempre, senza riuscire a trovare spazio in azzurro. Dove Mattia Bottolo è arrivato invece direttamente nel gruppo della prima squadra, diventando in meno di un anno campione d’Europa e del mondo. Prima del grande salto da Padova a Civitanova. «Quando è caduta l’ultima palla della finale con la Polonia la festa è stata vissuta in pieno, eravamo più increduli che all’Europeo ma è stato pazzesco, una gioia inimmaginabile»

Quel bravo ragazzo

Quel bravo ragazzo

Ha scelto Trento per crescere ancora e imparare a stare in campo anche con il modulo a tre schiacciatori. Punto fermo della nazionale campione d’Europa, Daniele Lavia rincorre una stagione azzurra vincente tra VNL e Mondiali: «Sostituire Juantorena non è facile oggi e non lo sarà mai. Come opposto invece non mi ci sono mai visto. Il mio punto forte è la ricezione»

Il migliore dei migliori

Il migliore dei migliori

Robertlandy Simon ha fatto la differenza, all’ultima curva del suo meraviglioso percorso in biancorosso. Dopo tre scudetti consecutivi il centrale cubano è pronto a cambiare maglia. «Abbiamo fatto qualcosa di unico. A Civitanova lascio tutto: la città, gli amici, i tifosi. Ma la mia scelta è fatta, è una nuova sfida, e le sfide mi fanno impazzire»