Veloce come il vento

Veloce come il vento

Il 2021 è stato il suo anno. In un attimo si è preso tutto: la chiamata in nazionale, la prima Olimpiade, l’oro agli Europei e al Mondiale Under 21. Dodici mesi più tardi ha alzato l’asticella e ha festeggiato con l’Italia un trionfo iridato che mancava da 24 stagioni. Vola Alessandro Michieletto, senza mai fermarsi davanti a nulla, nemmeno ai sogni più grandi. «So che adesso ci chiederanno di vincere l’oro olimpico, noi dobbiamo solo spaccarci di lavoro il più possibile e poi quello che succede succede»

Un milanese a Trento

Un milanese a Trento

È cresciuto in fretta, sul campo da pallavolo e non solo. A 18 anni Riccardo Sbertoli ha esordito in Superlega a Milano, nella squadra della sua città. Che ha lasciato dopo sei stagioni, con le idee chiarissime, dopo essersi messo al collo l’oro all’Europeo e aver accettato la scommessa di Trento. «Perugia quest’anno è la più forte, ma io voglio giocarci contro più volte che posso, finché non vinco»

Vent’anni

Vent’anni

Il cambio di ruolo da libero a schiacciatore glielo hanno regalato i centimetri, il bagher fa parte dell’eredità di papà. Il resto Alessandro Michieletto se lo sta guadagnando giorno per giorno in una Trento che non ha paura a dare fiducia ai giovani. Una crescita repentina, al punto da far entrare il suo nome tra i candidati per una convocazione olimpica.

Sfide e scintille

Sfide e scintille

Aveva scelto la serie A2 per non stare troppo tempo in panchina e a suon di schiacciate messe per terra si è ripresa un posto da protagonista nel massimo campionato. Vittoria Piani e Trento sono tra le più belle sorprese di inizio stagione. «Il livello è davvero impressionante e l’obiettivo resta la salvezza… divertendoci. La nostra forza è la faccia tosta»