A seguito delle notizie riportate dagli organi di informazione, e riguardanti il possibile fermo degli sport amatoriali di contatto, così come quelli praticati da non professionisti, Lega Nazionale Pallacanestro, a nome suo ed in rappresentanza del Comitato 4.0, rende noto di aver indirizzato tramite il presidente Pietro Basciano, con massima urgenza, una richiesta al Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ed al Ministro della Salute, Roberto Speranza.
La domanda è se esista nel provvedimento una reale, netta e chiara distinzione tra sport dilettantistico, come tutto quello non soggetto alla Legge 91, e sport amatoriale. Inteso, questo, come attività praticata da soggetti non iscritti a Società Sportive o Enti di promozione sportiva, finalizzata al raggiungimento e al mantenimento del benessere psico-fisico della persona.
Ben altra cosa, quindi, rispetto alla pratica di attività sportiva agonistica, sia pure in regime di dilettantismo (come tutto lo sport non soggetto alla Legge 91), ma svolta a livello continuativo, sistematicamente ed esclusivamente in forme organizzate dalle Federazioni sportive nazionali e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.
Non è accettabile che la materia in questione venga trattata e comunicata con tale superficialità, nel momento in cui coinvolge decine di migliaia di tesserati che vivono di questo come unica forma di reddito. E, di conseguenza, le loro famiglie tra le quali in queste ore si è fatto largo un fortissimo senso di disagio e preoccupazione, facilmente immaginabile, a seguito di quanto veicolato dagli organi di informazione.