La nuova sfida di Julio Velasco profuma d’azzurro. Tocca all’allenatore che ha cambiato la storia della pallavolo riorganizzare il settore giovanile maschile dopo la scelta di rinunciare al Club Italia. «Il nostro movimento ha tutto. E i ragazzi di oggi sanno sacrificarsi più che in passato»

di Stefano Michelini

1 ottobre 1989. A Stoccolma Andrea Zorzi mette per terra l’attacco che regala alla nazionale italiana la prima storica medaglia d’oro al Campionato europeo. È l’inizio di una serie infinita di vittoria della squadra del secolo, plasmata a sua immagine e somiglianza da Julio Velasco. La sua mano ha cambiato la pallavolo azzurra rendendola vincente al di là degli alibi, primo nemico da combattere. Con lui l’Italia è arrivata sul tetto del mondo. Da lui, che a maggio aveva lasciato Modena annunciando la fine della sua carriera da allenatore, la Federazione ha chiesto di dare nuova linfa al settore giovanile maschile di cui è oggi direttore tecnico.

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