LUBIANA (Slovenia) – L’Italia rimane a bocca asciutta. Dopo la sconfitta di Conegliano anche Trento si arrende in finale e nelle Superfinals di Lubiana resta spazio solo per le feste altrui. Al sestetto di Lorenzetti non riesce l’impresa di detronizzare i campioni d’Europa ai quali bastano tre set per salire di nuovo sul tetto d’Europa.
Trento fatica a tenere il ritmo dei campioni d’Europa. I polacchi restano costantemente avanti e toccano il massimo vantaggio sul 14-9. Il set sempbra chiuso ma l’Itas ha pazienza e la palla che Kaziyski mette per terra vale il 17 pari: rimonta faticosa che la squadra di Lorenzetti paga subito dopo: KĘDZIERZYN-KOŹLE torna a +2 e gestisce il vantaggio fino al 25-22 con Sliwka. Nel secondo l’equilibrio dura fino a quota 13 poi l’errore di Kaziyski regala il break ai polacchi che scappano via e chiudono 25-20. Sotto di due set Trento mette in campo tutto ciò che le rimane e lotta su ogni pallone. Per due volte Lavia mura Sliwka e porta i suoi a +2 (15-13) ma la luce si spegne all’improvviso e con un parziale di 4-0 la squadra di Cretu torna a +2. Non è finita. Un muro di Michieletto prima e un ace di Sbertoli regalano la parità prima a quota 17 poi a 21. L’Itas ha la prima opportunità per chiudere il set sul 24-23 ma Lisinac sbaglia al servizio, Semeniuk fa il break e alla settima palla match mette lui stesso giù il pallone che vale la seconda Champions consecutiva.