La pallavolista e il generale. Non è il titolo di un libro, semmai dell’ennesimo capitolo relativo alla nota e, per certi versi, triste vicenda che ha visto coinvolta, suo malgrado, Paola Egonu, chiamata in causa dal generale Vannacci nel suo libro Il mondo al contrario. La pallovolista azzurra non ha chiaramente gradito la tesi sostenuta dal generale riguardante i suoi “tratti somatici”. Sul passaggio riguardante Egonu, il generale ha scritto: «Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi, i quadri e le statue che dagli etruschi sono giunti ai giorni nostri». La schiacciatrice dell’Allianz Vero Volley Milano, non avrebbe gradito inoltre alcune dichiarazioni di Vannacci successive alla pubblicazione del libro. «Quando vedo una persona con la pelle scura non la identifico subito come italiana. L’italiano da 8mila anni è identificato con la pelle bianca. Se vede una persona dalla pelle scura non pensa ad un italiano. Ciò non toglie che possa essere italiano. Anche su Wikipedia viene specificato che Egonu sia nata da genitori nigeriani», una delle dichiarazioni rilasciate da Vannacci nel tentativo di smorzare le polemiche, ma che avrebbero invece sortito l’effetto opposto aggravando, se possibile, la sua posizione. Al netto di quando il generale diede la sua opinione in merito alla presenza di Egonu in nazionale: «La presenza di Egonu in Nazionale non toglie e non aggiunge nulla», la stessa Egonu aveva deciso di querelare il generale Vannacci per diffamazione, depositando gli atti a Bergamo. Le carte sono poi state trasmesse alla Procura di Lucca per competenza territoriale, considerato che il generale risiede a Viareggio. Il pubblico ministero ha optato per l’archiviazione della querela, ma Egonu ha impugnato la decisione e ora bisognerà attendere che il gup, giudice per le udienze preliminari, si pronunci tra l’archiviazione o il rinvio a giudizio per il generale.