Lo scudetto 2023 torna a Trento. La squadra di Lorenzetti vince in tre set Gara 5 di un’incredibile serie di finale e mette in bacheca il quinto tricolore della sua storia, otto anni dopo il titolo del 2015.

Trento parte con il piede sull’acceleratore, Lavia è in partita e De Cecco lo cerca. L’attacco out di Bottolo vale il +5 che i padroni di casa difendono fino al 13-8. Poi qualcosa si inceppa, la Lube piazza un parziale di 5-1 (15-14) e risponde anche al nuovo allungo trentino (18-14) trovando la parità a quota 19 con l’errore di Michieletto dalla seconda linea. De Cecco allora torna da Lavia che prima in attacco e poi dai nove metri propizia la nuova fuga (23-19), prima del sigillo che arriva con un servizio vincente di Nelli (25-20).
Trento è avanti un set, ma Civitanova c’è e nel secondo parziale prende il largo con il punto di Nikolov che vale il +4 (8-4). La risposta del sestetto di Lorenzetti è immediata. Sull’11-8 Lube comincia la partita di Michieletto, fin qui troppo rigido e in difficoltà. Sbertoli lo capisce e comincia a cercarlo con continuità, lui mette in tabellino sei punti in mezzo set e Trento vola sul 2-0 con il muro di Sbertoli su Nikolov che vale il doppio 25-20.
Il PalaTrento spinge e l’Itas Trentino ci crede. Lavia cala in attacco ma tiene dietro, Michieletto mette giù il +3 (6-3) che i padroni di casa tengono senza difficoltà. Nikolov spara fuori (14-10) ma l’ace di Garcia riporta la Lube a -2 (17-15). La combinazione non riuscita tra De Cecco e Chinenyeze ha il sapore della resa per i marchigiani (20-15). I ragazzi di Lorenzetti volano verso il traguardo e a mettere giù la palla dello scudetto numero 5 è Riccardo Sbertoli.