A spuntarla è ancora una volta Conegliano. In una riedizione concentrata della finale scudetto dello scorso anno, Milano deve ancora una volta abdicare, questa volta al tie break, al termine di una finale tiratissima, ad alto tasso emozionale, che ha espresso una pallavolo di altissimo livello. Milano si conferma una corazzata, ma Conegliano è nell’Olimpo:16esimo titolo consecutivo, quinta coppa Italia consecutiva, la sesta complessiva per le ragazze di Daniele Santarelli, che dopo l’Europeo conquistato in estate con la Turchia, ha ripreso subito la sua marcia inarrestabile alla conquista di nuovi trionfi con Conegliano. Già due in bacheca in questa stagione, Supercoppa e Coppa Italia, entrambe conquistate ai danni di Milano, in attesa dei play off scudetto…e della Champions, che incombe ma alla quale si penserà da domani.
Intanto Santarelli si gode il suo dream team: «Adoro ognuna delle mie ragazze, sanno sempre come farsi trovare pronte e sfruttare le loro occasioni», le sue prime esemplificative parole ai microfoni di RaiSport, al termine del match. Che ha visto un andamento altalenante, con Conegliano e Milano che si sono spartite set, scambi e flash stupefacenti, prima di un tie brak al cardiopalma dove Conegliano è riuscito a spuntarla, complici anche due leggerezze di Egonu.
Il primo set vede una Milano comprensibilmente più contratta, mentre Conegliano, grazie alla maestria di Wolosz, sfodera subito le giocate di Plummer, due fast di Lubian, poi Haak, Robinson Cook e ancora una strepitosa Lubian, che vedono le pantere addirittura doppiare Milano sul 14-7, per poi portarsi sul 20-12, parziali esemplificativi di un ritmo forsennato delle ragazze di Santarelli, con Sylla e compagne che ingranano troppo tardi, ma capaci di un parziale di 7-1, che le porta a -2 sul 21-19. Time out di Santarelli per interrompere la striscia di Milano e riorganizzare l’assetto delle pantere, che chiudono con Robinson Cook il primo set sul 25-21.
Secondo set, con Milano che riparte dalla reazione finale del primo set, con Sylla e compagne che suonano la carica: sale in cattedra Egonu che porta Milano sul 9-12. Ma le pantere rimangono aggrappate al set, grazie alla consueta difesa di Monica De Gennaro, che consente alle compagne di riorganizzare il contrattacco con Haak e Plummer. Subentrano Gennari e De Kruijf con Fahr a giganteggiare in prima linea. Ma è Milano a conservare il vantaggio grazie alla ferocia di Sylla e ai 9 punti di Egonu: 22-25.
A inizio terzo set, Conegliano mette subito in chiaro le cose: 6-1 e 10-4 i parziali esemplificativi, prima del nuovo doppiaggio firmato “Bella” Haak (8 punti con l’80% in attacco) alla quale risponde Egonu, ma il divario rimane 20-16 in favore di Conegliano, che assesta gli attacchi decisivi grazie alla regia di una sempre impeccabile Wolosz, che serve Cook e Plummer che chiudono sul 25-19.
Quarto set che, come in occasione del secondo, vede Milano reagire subito con Bajema, Folie (muro su Haak) ed Egonu. È suo l’ace dell’allungo nel momento più difficile per Conegliano, che vede scappare l’Allianz sul 18-23. Il muro di una scatenata Sylla (19-25), porta la finale al tie break.
Tie break degna e logica conclusione di un match decisamente combattuto, dove Conegliano e Milano hanno dato vita ad un’altalena di emozioni e prestazioni, con l’Imoco che ha dimostrato di avere qualcosa in più proprio nei momenti di difficoltà. Come nello svantaggio 4-6 al tie break firmato Egonu, Folie e Sylla. Proprio nel momento in cui la Coppa sembrava prendere la direzione per Milano, ecco il ruggito delle pantere con Gennari e la doppietta di Haak che la ribaltano sull’8-6. Poi Fahr e l’errore di Egonu segnano il punto di non ritorno 11-8. Ancora Gennari risultata decisiva nel finale assieme a Haak 13-10. A sentenziare il successo di Conegliano, infine, le due “pestate” consecutive sulla linea di Egonu che consegnano la Coppa Italia Frecciarossa tra le mani della capitana Asia Wolosz.