Per dirla con Giulia Pisani: «Ma cos’hanno combinato le nostre squadre italiane?».
I verdetti di questa due giorni di coppe europee parlano chiaro: Vittoria in Challenge Cup, finale di Cev e due squadre in semifinale di Champions League, con possibile finale tutta italiana…a Istanbul. Dati esemplificativi di come il nostro sistema pallavolistico italiano stia esprimendo una pallavolo qualitativamente sublime, continuando a primeggiare, ma potremmo anche dire giganteggiare, a livello internazionale. Merito delle atlete, al netto delle squadre turche, le migliori al mondo nei rispettivi ruoli giocano nel campionato italiano in collettivi qualitativamente di altissimo livello, ma anche merito di una tradizione e di una cultura pallavolistica che è possibile constatare con mano pensando agli staff e ad un movimento che ha saputo dapprima attrarre, poi coltivare e ora cavalcare un’ondata di entusiasmo, interesse e, dulcis in fundo, di risultati eccezionali. Che per quanto concerne la pallavolo femminile fanno sì che oggi goda di una popolarità superiore anche ad ampi settori dello sport maschile.

Challenge Cup

Ma procediamo con ordine e dunque da chi il primo trofeo lo ha conquistato e portato a casa, da Nantes a… Novara, che può così festeggiare il suo secondo trofeo europeo, dopo la Champions League 2019. Le ragazze di Lorenzo Bernardi, al suo primo trofeo in campo femminile, hanno ribadito la superiorità espressa già una settimana fa, nella gara d’andata del PalaIgor vinta 3-0.
Inizio equilibrato e tiratissimo come testimonia il 23 pari del primo set, che le francesi si aggiudicano grazie ad un muro su Bosetti (25-23). Avvio di secondo set complicato per le igorine, con il Nantes che si porta sul 4-1. L’ingresso di Buijs suona la carica, suo il punto di svolta dell’8-11, con Danesi e Markova che allungano sul 10-17. La solita Akimova mette le cose in chiaro 14-22, poi doppietta di Markova, prima dell’ace di Bosio per il 16-25. Terzo set, Bosetti subentra a Markova, mentre Akimova continua a martellare, sua la diagonale vincente del sorpasso (4-5 da 3-1). Le francesi la riprendono e provano l’allungo sul 14-11, l’ace di Bosio riporta sotto Novara, poi ancora Akimova per il sorpasso (17-18), suo anche il set point decisivo: 25 punti a referto e giusto titolo di Mvp per lei. Ma è l’errore delle francesi a consegnare set (20-25) e coppa a Novara. Che si aggiudica anche il quarto set (19-25) con gli ingressi di Bartolucci in regia e Chirichella centrale.

Cev

Sempre in Francia, Chieri conquista la finale della CEV Cup (contro le svizzere del Viteos Neuchatel, andata in trasferta il 13 marzo). Dopo il tiratissimo match dell’andata vinto al tie break in rimonta contro il Levallois Paris, le ragazze di coach Bregoli si sono imposte con un netto 3-0 a Parigi. Grazie agli attacchi di Skinner e Zakchaiou e ad una splendida Grobelna, Mvp con 17 punti.

Champions League

Veniamo alla Champions. Con il grande rammarico per Scandicci, dopo un doppio confronto tiratissimo contro Eczacibasi Istanbul, esemplificativi i 10 set tra andata e ritorno. Le ragazze di Barbolini, dopo la sconfitta rimediata al tie break in Turchia, erano chiamate ad una grande prova a Palazzo Wanny. Il rammarico più grande riguarda il quarto set, dopo il primo tiratissimo vinto dalle turche 25-27, e la pronta reazione di Scandicci nel secondo e terzo set 25-20 e 25-18, grazie ad Antropova e Zhu Ting, protagoniste entrambe con 19 punti all’attivo.
Con le toscane avanti e sul punto di chiuderla sul 3-1, le turche hanno dapprima pareggiato i conti e con una Boskovic devastante (Mvp e top scorer con 29 punti) sono state in grado di svoltarla: chiudendo il set sul 22-25 e portando la gara al tie break, con l’Eczacibaşi che è sembrata averne di più, chiudendo sul 12-15.

La giornata di giovedì si è aperta con lo scontro tra titane andato di scena al PalaVerde in un’autentica “finale” anticipata tra i due dream team, Imoco Conegliano e VakifBank Istanbul, che come ricordato alla vigilia, vede solo sfide al “top”, compreso l’1-3 dell’andata per le ragazze di Santarelli. Tanti gli incroci e i motivi d’interesse nell’ennesimo scontro Italia-Turchia, le tante ex di lusso da Bella Haak a Robin De Kruijf e Kelsey Robinson, per arrivare all’attesissima Gabi, “promessa” pantera la prossima stagione al posto di Robinson Cook, che come noto ha già annunciato il suo approdo post-olimpico nella nuova League One Volleyball (LOVB). Partono forte le ragazze di Guidetti con Thompson, Ogbogu e l’ace di Gabi. Alla quale risponde l’ex e futura compagna, Bella Haak, giganteggiano le centrali Sarah Fahr e Robin De Kruijf, quest’ultima sempre a suo agio in quello che è il suo recinto biologico. L’americana Frantti porta il vantaggio Vakif a +3, che risulterà decisivo nel primo set chiuso 20-25 per le campionesse in carica. Secondo set che vede un continuo botta e risposta, prima tra Thompson e Plummer, poi murata di Fahr e Frantii trova il mani out: 18 pari. Plummer e Fahr portano avanti Conegliano 20-18, prima dell’imbucata di una Bella e devastante Haak che chiude il set sul 25-18. Terzo set decisivo, con le ragazze di Santarelli che sembrano esprimersi al meglio nel set che le separa dalla semifinale. Haak e Cook svettano e colpiscono, Plummer demolisce il muro turco, mentre giganteggia De Kruijf su Gabi: murata e +3 da 11 pari. Ancora Gabi, dopo l’ennesimo salvataggio commovente di De Gennaro, il Vakif si rifà sotto da 16-12 a 17 pari. Ma le ragazze di Santarelli dimostrano ancora una volta una tenuta mentale e un’esplosività fisica invidiabili, evidenziate dagli attacchi di Fahr, che riporta le pantere a +3 sul 20-17. E dopo l’ace di Plummer (Mvp del match con 16 punti con 2 ace, 2 muri, il 57% in attacco), è la diagonale di Bella Haak a chiudere il set sul 25-19 e certificare così la qualificazione aritmetica alla semifinale. Quarto set, pura accademia per le ragazze di Santarelli accompagnate dal costante “ruggito” di un PalaVerde vestito a festa. In semifinale, Conegliano troverà l’Eczacibiasi dell’ex Alexa Gray e proverà a vendicare l’eliminazione di Scandicci.

Nell’altro quarto dell’Allianz Cloud, Milano supera 3-0 (25-21, 25-21; 25-23) il LKS Commercecon Lodz di coach Chiappini e Valentina Diouf, e approda per la prima volta tra le prime quattro squadre in Europa. In semifinale affronterà il Fenerbache. Con finestra su una possibile finale tutta italiana…a Istanbul.