Fanno dei giri immensi, e poi ritornano. 

E il 2021/2022 sembra proprio l’anno dei grandi ritorni. Dopo Earvin Ngapeth, Modena riconquista un altro grande amore: Bruno Mossa de Rezende, per  ricostruire la coppia di campioni che ha fatto sognare tutti i tifosi modenesi. Vederli di nuovo, insieme, l’anno prossimo, solcare il taraflex nel Tempio del Volley fa già primavera. 

Per il brasiliano è il quarto ritorno sotto la Ghirlandina, è infatti dal 2011 che il campione non riesce a fare a meno di questa città, e nonostante i tira e molla, alla fine ritorna sempre con la carica agonistica che lo contraddistingue per ampliare il numero di trofei della squadra più blasonata del campionato italiano. Risale al 2014/2015 la prima coppa Italia conquistata nel segno di questo amore, replicata l’anno dopo insieme a tutto il resto vincibile in Superlega.

Il palleggiatore vanta una serie di trofei impareggiabile anche con la nazionale Brasiliana (un oro e due argenti alle Olimpiadi, un oro e due argenti Mondiali, cinque ori nei Campionati Sudamericani, quattro ori e cinque argenti nella World League, due ori in Coppa del Mondo, tre ori in Grand Champions Cup, giusto per non farsi mancare niente), e negli ultimi anni in Italia con la Lube si è aggiudicato lo scudetto, la Champions League 2018-19 e il campionato mondiale per club 2019, aggiudicandosi i premi individuali di MVP e di miglior palleggiatore.

Bruno, 35 anni a luglio, ha firmato un contratto triennale, come quello firmato da Earvin Ngapeth, con la società di Catia Pedrini. Un triennio che si prospetta assolutamente inebriante per il volley italiano.