Il dato è inconfutabile: Conegliano, oltre a rimanere imbattuta (19esima vittoria consecutiva), rimane la squadra da battere. Terza sconfitta per Milano in questa stagione: tutte per mano delle ragazze di Santarelli, già vincenti in Supercoppa e all’andata per 3-1. Il 3-0 del PalaVerde evidenzia, e in un certo senso certifica, come il divario tra le campionesse d’Italia e l’Allianz Milano sia ancora netto, per non scomodare il termine “abissale”, soprattutto se ci riferiamo alla capacità di rimanere aggrappate alla partita. Perché la sentenza del PalaVerde è la seguente: Milano è a tutti gli effetti una corazzata, ma l’Imoco è nell’Olimpo.
Sempre per inquadrare la portata di quello che è stato definito un vero e proprio evento, è doveroso precisare come entrambe le squadre puntino a vincere la Champions, squadre turche permettendo. Dunque, i 5433 spettatori del PalaVerde hanno avuto il privilegio di assistere non solo ad un match di altissimo livello, ma probabilmente al meglio che la pallavolo mondiale possa offrire. Basta passare in rassegna i principali “head to head”, assolutamente pazzeschi. C’era grande attesa per il confronto tra titane: Orro vs Wolosz, De Gennaro vs Castillo, ma soprattutto tra Paola Egonu, per la prima volta al PalaVerde da avversaria e accolta da soli applausi, e la sua omologa Isabelle Haak. Se l’italiana è risultata top scorer della sfida con i suoi 22 punti a referto, “Bella” è apparsa, come sempre, devastante (20 punti e 1 ace) e più incisiva nell’arco dell’intera gara, tanto da aggiudicarsi il premio Mvp del match.
Un match che le ragazze di Gaspari hanno provato subito ad azzannare, soprattutto con le ex pantere, Egonu (doppio ace) e Folie che portano il parziale sul 5-10, prima del time out di Santarelli. Haak, Lubian e Plummer suonano la carica in quello che risulterà il set più avvincente, con Conegliano che mette la testa avanti (14-13) con l’ace di una devastante Lubian. Il livello è altissimo, recinto biologico per le pantere, che alzano l’asticella e si esaltano. Entusiasmante la fine del primo set con le pantere che provano a scappare sul 19-15, Egonu con i suoi 8 punti e Folie accorciano 19-18. Haak riporta Conegliano sul 23-21, il muro di Folie la pareggia sul 23 pari. Prima della difesa-attacco del duo De Gennaro-Haak che chiude sul 25-23.
La rimonta esalta le pantere, che graffiano subito ad inizio secondo set, con la maestria della capitana Wolosz e Lubian che portano Conegliano sul 4-0. Wolosz e Cook rincarano la dose 6-1. Per le ragazze di Santarelli è un crescendo rossiniano: 14-7, con Milano che prova a rientrare, con Sylla ed Egonu orchestrate da Alessia Orro (19-14). A rispondere è la capitana Wolosz, che smista per gli attacchi di Lubian (10 punti e 4 muri), Cook e Haak, prima di chiudere con un ace sul 25-18.
Nel terzo set Milano accenna ad una reazione portandosi sul 6-8, ma Haak mette le cose in chiaro con l’ace del vantaggio, rafforzato dal muro seguente di Plummer. Conegliano non sembra avere punti deboli: le difese in ricezione di De Gennaro, Plummer e Fahr giganteggianti, sembrano demoralizzare Milano, continuamente graffiata dagli attacchi incessanti delle pantere con una monumentale Wolosz pronta a servire per l’accorrente Lubian (10 punti e 4 aces). Il 21-15 è un divario non più colmabile, che apre il “processo” in casa Milano, con Orro e compagne subito a rapporto negli spogliatoi del PalaVerde. Mentre il pubblico riversatosi sul taraflex celebra l’ennesimo trionfo delle pantere accompagnate dal coro della curva: “Salutate la capolista!”