Anoressia, binge eating, bulimia: il rapporto con il cibo rischia a volte di provocare problemi e chi pratica attività sportiva professionale è particolarmente vulnerabile. «Bisogna sempre prevedere piccole trasgressioni alimentari piacevoli che permettano all’atleta di evitare grandi trasgressioni e rigidità ossessiva»

di Daniela Gioria

L’ospite di questo mese è la dottoressa Roberta Milanese, psicologa, psicoterapeuta e coach nel campo della scienza della performance e coaching strategico, ricercatrice associata e docente al Centro di Terapia strategica di Arezzo e autrice di numerosi libri sui temi della risoluzione di problematiche legate al campo del mentale e sul potenziamento delle risorse umane.

Fra i numerosi temi dei sui libri (“Le prigioni del cibo”, “Alimentazione: falsi miti e inganni del marketing”) c’è quello dei disturbi alimentari, con particolare attenzione e sul modo di trattarli con l’approccio breve strategico che vanta la best practice del settore.

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