Un allenamento quotidiano per il futuro dell’atleta: basta con schede pesi e allenamenti stereotipati, meglio proporre un lavoro specifico e studiato per il singolo giocatore

di Alessandro Contadin

Molto spesso gli allenatori propongono esercitazioni imparate quando erano a loro volta atleti. Tali proposte rischiano di risultare poco specifiche per l’atleta perché non siamo tutti uguali e ognuno di noi presenta lacune (tecniche e atletiche) differenti dal compagno.
Per proporre un lavoro SPECIFICO dovremmo iniziare con l’osservazione del soggetto: guardarne la postura, richiedere dei movimenti e dei gesti specifici, ma soprattutto vedere come si sposta in campo. Sarà sufficiente osservare la postura dei nostri atleti o semplicemente chiedere loro di guardarsi allo specchio per capire su cosa bisogna incentrare il lavoro preventivo e di pesistica. Solo così sarà possibile proporre allenamenti che abbiano un senso e possano quindi migliorare davvero le performance dell’atleta.

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