di Alberto Bertolotto

I dettagli fanno la differenza. Aleksander Śliwka dimostra di saperlo bene. Un particolare di lui balza all’occhio, non appena arriva nella sala Vip del palazzetto. Porta le scarpe specifiche da sollevamento pesi, che ancora indossa dopo aver passato la mattinata in palestra ad alzare bilancieri. Sembra scontato, ma non è sempre così. Da queste piccole cose si vedono gli esempi e i grandi giocatori come lui, capitano dello Zaksa e titolare della Polonia, formazioni entrambe campioni d’Europa. Lo schiacciatore di Jawor, classe 1995, descritto come vero e proprio leader dal suo coach Tuomas Sammelvuo, parla a cuore aperto dei segreti del team di Kędzierzyn-Koźle, del suo passato, del suo presente e del suo futuro, in cui non si vedrebbe così male in Italia. Non nasconde, infatti, che gli piacerebbe un giorno giocare nel nostro campionato, per quanto sia attualmente concentrato sul suo team e sui prossimi obiettivi, tra cui i Giochi olimpici con la Polonia.

Partiamo da questo 2023 che si sta per chiudere. Si può dire che sia stato il miglior anno della sua carriera?

«Sì, è stata una stagione fantastica. Con lo Zaksa, eccetto il campionato polacco, abbiamo vinto praticamente tutto, mentre con la nazionale abbiamo conquistato la Nations League, il titolo europeo e la qualificazione ai Giochi olimpici. Mi auguro che anche il 2024 sia positivo sotto tutti i punti di vista».

Le piacerebbe giocare con il capitano della nazionale e, in generale, in Italia?

«Sì, mi piacerebbe giocare nel vostro campionato. Per ora non è mai successo, ma se ci sarà un’offerta e questa sarà abbastanza attraente, perché no. Nella mia testa c’è un giorno la voglia di misurarmi in un torneo così forte, in un Paese dove la pallavolo è amata e si respira nei palazzetti una bella atmosfera. Per quanto riguarda i giocatori nominati prima, ognuno di loro è forte e sarebbe piacevole esibirmi al loro fianco».

Leggi l’articolo completo sul numero di dicembre di Pallavolo Supervolley