PARIGI – Qui e ora: è un mantra quello che Julio Velasco ha ripetuto alle sue ragazze in ogni singolo minuto dell’Olimpiade di Parigi. Un invito a pensare sempre alla palla successiva che ha portato l’Italia a scrivere il più bello dei finali: 3-0 agli Stati Uniti e medaglia d’oro al collo delle azzurre. Un trionfo atteso da sempre. I ragazzi lo hanno sfiorato a lungo, la nazionale femminile lo ha centrato la prima volta in cui è riuscita a superare l’ostacolo dei quarti di finale.

Parte forte l’Italia che in un attimo vola sul 6-1 con Egonu, accorcia Drews col servizio (6-3), Sylla vale il +5 (11-6) prima che Egonu muri Skinner e Drews spedisca out (13-6). Entra Robinson e gli Stati Uniti accorciano (15-11), i muri di Danesi e Fahr tengono gli Usa a distanza, Antropova mette per terra la palla del 18-13. Sull’attacco fuori di Sylla (18-15) Velasco interrompe il gioco, Antropova attacca e difende e le azzurre sono di nuovo a +5 (21-16). Il doppio errore di Plummer porta l’Italia a quota 23, con Danesi arriva sette palle set, chiude Paola Egonu (25-18).
Gli Usa provano a scappare a inizio set (3-1 con Larson), la nazionale di Velasco risale e con Egonu fa 7-5. Danesi mette le mani davanti a Thompson (10-8). Fahr mura Ogbogu (13-9), Bosetti mette giù tre palloni pesantissimi (21-16). Antropova porta l’Italia alla prima di cinque palle set, alla seconda chiude Egonu (25-20).
Chi spezza l’equilibrio nel terzo è Anna Danesi che mura Skinner (8-6), Sylla allunga (9-6), poi Egonu e doppio ace di Alessia Orro: le azzurre vanno in fuga (12-6). L’errore di Drews è il 15-9, il challenge sull’attacco di Egonu consegna il 16-11. Con l’ace di Antropova è 20-14. L’Italia vola via! Danesi mura Ogbogu per il 24-16, l’attacco out di Thompson fa esplodere la festa.