Modena volley scende in campo in Champions League e sceglie di farlo con il favore della leggenda, della sua storia. È un esordio già arricchito dalla sfida importante che la vede schierarsi contro il Kuzbass Kemerovo, la squadra russa dove milita quest’anno l’ex capitano gialloblu, Ivan Zaytsev. Ma a completare il quadro di una vittoria strappata con grinta (23-25, 19-25, 25-22, 28-30 i parziali, per 1 ora e 25 di tenacia ) c’è la divisa messa in campo dai modenesi, una versione moderna della storica maglia indossata dalla Modena del 1990. Quella che ha accompagnato Bernardi, Bertoli, Betti, Cantagalli, Lucchetta, Lucach, Nobis, Partie, Spada, Vullo a conquistare la prima Coppa dei Campioni della storia di questo club.
Dopo un primo set giocato palla su palla, e un secondo in cui Modena non lascia spazio di manovra ai russi, con uno zar un po’ altalenante e la magia del revival che spinge, soprattutto a muro, nel terzo set si scaravolta la situazione, e con un ace di Ivan Zaytsev si chiude un parziale un po’ discusso. Il quarto set sarà una battaglia, che vedrà picchi e abissi, in cui da uno svantaggio che sembrava irrecuperabile (12-16) e dopo ben sei match point, Modena riuscirà finalmente a portarsi a casa la vittoria. I russi devono desistere, di fronte a questo potente dejà vù proposto dagli emiliani, guidati da Mazzone e Lavia in stato di grazia.