KATOWICE (Polonia) – Gli aggettivi sono finiti, come le partite. L’Italia le ha vinte tutte e per la quarta volta nella storia è campione del mondo. A 24 anni di distanza dal successo di Tokyo gli azzurri di Fefè De Giorgi tornano sul gradino più alto del podio spegnendo i sogni di una Polonia spinta a Katowice da una Spodek Arena interamente biancorossa. Un’Italia incredibile, che in due anni torna sul gradino più alto del podio europeo prima e di quello iridato poi. Un gruppo giovane e straordinariamente compatto, capace di non mollare mai, trascinato da un capitano, Simone Giannelli, 26 anni e veterano di una nazionale che saputo stupire il pianeta pallavolo.
De Giorgi non cambia il sestetto di partenza con le diagonali Giannelli-Romanò, Michieletto-Lavia e Anzani-Galassi, con Balaso libero. Gli azzurri difendono tanto e la pipe di Michieletto segna il primo break (4-2). I padroni di casa mettono la freccia con Mateusz, ma con un parziale di 5-1 è di nuovo l’Italia a volare. L’ace di Michieletto è quello del 21-17, il traguardo è vicino. Il primo set della nazionale però finisce qui, la Polonia scappa verso quota 15 lasciando per strada un solo punto: il muro di Sliwka su Romanò sigilla il 25-22. In un attimo la Polonia è avanti 3-0 anche nel secondo ma l’Italia non vuole smettere di sognare e quando Michieletto stoppa Kurek il set è di nuovo in parità (7-7). La Polonia allunga di nuovo, il 18-20 è di Semeniuk, poi ci pensa Giannelli, con un turno di servizio decisivo che si chiude con gli azzurri avanti 23-20 in un set che si chiude con il muro di Anzani su Semeniuk (25-21). Ora la nazionale di De Giorgi ci crede, sorpassa il sestetto polacco a quota 9 e resta sempre davanti: 16-14, 20-15 con Lavia, 24-17 con Michieletto, fino al 25-18 di Simone Anzani.
Nikola Grbic gira gli interpreti della sua Polonia che non ha però più la forza per contrastare un’Italia che ci crede sempre di più. Giannelli è sempre più leader, resta lucido, distribuisce e attacca (10-6). Il sestetto di casa non si avvicina più: Anzani mette per terra i punti del 20 e del 21 e nella girandola finale delle battute sbagliate quella di Bienek fa esplodere la gioia azzurra. 25-20 e oro mondiale in cassaforte. La festa ha inizio.
Giannelli è il miglior giocatore e il miglior palleggiatore del Mondiale, premio individuale anche per gli azzurri Balaso (miglior libero) e Galassi (miglior centrale).
POLONIA – ITALIA 1-3 (25-22, 21-25, 18-25, 20-25)
ITALIA: Giannelli 8, Michieletto 13, Anzani 8, Romanò 13, Lavia 21, Galassi, Balaso (L). Sbertoli, Russo 4. N.e: Recine, Bottolo, Pinali, Scanferla (L), Mosca. All. De Giorgi
POLONIA: Semeniuk 11, Bieniek 10, Janusz 1, Skiwka 12, Kochanowski 6, Kurek 8, Zatorski (L). Kaczmarek 7, Lomacz, Fornal 5, Kwolek. N.e. Klos, Poreba, Popiwczak (L). All. Grbic
Arbitri: Mokry (SVK) e Simonovic (Sui).
I Premi Individuali
MVP: Simone Giannelli
Miglior Palleggiatore: Simone Giannelli
Miglior Schiacciatore: Yoandy Leal
Miglior Schiacciatore: Kamil Semeniuk
Miglior Centrale: Gianluca Galassi
Miglior Centrale: Mateusz Bieniek
Miglior Libero: Fabio Balaso
Miglior Opposto: Bartosz Kurek
foto Rubin/Fipav