BELGRADO – Nemmeno le briciole. L’Italia si prende tutto e non lascia nulla alla Russia che esce dagli Europei con la più pesante delle sconfitte mentre le azzurre entrano di forza tra le prime quattro del torneo continentale. Nel remake della gara che per la nazionale di Mazzanti aveva aperto l’Olimpiade di Tokyo, il risultato non cambia, ma si allarga nettamente la forbice tra i due sestetti. C’è partita soltanto nel primo set, dove l’equilibrio dura fino a quota 14. Poi l’Italia piazza il primo break (18-14) e gestisce il vantaggio senza affanno fino al 25-20 firmato da Miriam Sylla. Il punto della capitana mette di fatto fine alla partita della Russia, che sparisce dal campo travolta sotto una pioggia di colpi azzurri. Alessia Orro va in battuta sul 5-3 e resta ai 9 metri dopo 11 punti consecutivi: l’Italia non toglie il piede dall’acceleratore ed Elena Pietrini mette la parole fine al secondo set sul 25-8. La Russia è frastornata e al tappeto e non ha la forza di abbozzare una rimonta nemmeno nel terzo parziale. A quota le azzurre doppiano le avversarie (20-10) e la festa per la semifinale scatta per il punto di Paola Egonu (top scorer con 15 punti) che mette il sigillo sul 25-15.
In semifinale le azzurre affrontano venerdì 3 settembre, sempre alla Stark Arena di Belgrado, l’Olanda che nel primo quarto di finale dell’Europeo ha superato in tre set la Svezia.