di Stefano Michelini

Presidente, com’è maturata questa decisione?
«Avevo fatto questa dichiarazione all’atto della mia elezione e credo che le cose che si dicono, se sono dette con sincerità, poi debbano essere mantenute. È stato un periodo molto bello, funestato purtroppo solo da questo 2020 che nessuno avrebbe potuto immaginare più brutto. Ma questo ha contribuito solo in piccola percentuale. Io avevo l’ambizione di provare a dare alla Federazione un’impostazione un po’ diversa, ho dedicato a questo ruolo tempo ed energie, i risultati sono arrivati e quindi è giusto passare la mano. Spero e credo che il mio ruolo sarà ricoperto da Giuseppe Manfredi, che è stato con me per tanto tempo: mi sembra un normale avvicendamento. La cosa che mi ha fatto piacere, pur non essendo riuscita a farmi cambiare idea, è l’aver ricevuto tante manifestazioni di stima e di affetto. Evidentemente quello che ho fatto ha lasciato anche un segno positivo».

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